Appello di Diritti Civili per bimbe disabili
COSENZA. S.F., una bambina calabrese inabile e malata, così come la sua sorellina gemella, scrive a Franco Corbelli chiedendogli di aiutarle. Immediata è stata la risposta del leader di Diritti Civili, che si è detto “profondamente colpito dalla letterina di questa bambina”. Corbelli chiede “alle autorità preposte di intervenire e di dare soluzione al problema di questa bambina e della sua sorellina gemella, tutte e due malate e con inabilità. Purtroppo, afferma Corbelli, “ non avendo alcun ruolo istituzionale posso solo rivolgere degli appelli e combattere, come faccio da una vita, per far rispettare i diritti, oggi, di questa bambina e della sua sorellina, entrambe malate e inabili. Spero di vincere anche questa nuova importante battaglia civile e di dare presto la bella notizia alla piccola S.F. e alla sua sorellina”. Per documentare il dramma e l’ingiustizia che stanno vivendo S. F. e la sorellina gemella, Corbelli rende nota la letterina che questa bambina gli ha fatto pervenire”. “Ciao, – si legge – sono una bambina affetta da malattia, insieme alla mia sorellina gemella. Ti disturbo perché ho visto che tu sei molto attento ai diritti civili. I miei genitori è ormai da parecchio tempo che combattono con le istituzioni perché ci vengano riconosciuti i nostri diritti di bambine con inabilità. Nella nostra scuola ci sono a tutt’oggi barriere da abbattere, inoltre noi non abbiamo l’assistenza che per diritto ci toccherebbe, e abbiamo grosse difficoltà a scuola negli spostamenti quotidiani. Non abbiamo assistenza, non abbiamo le strutture adeguate per spostarci dentro l’istituto. Non ci sono l’ascensore, il montascale. I miei genitori non ce la fanno più, si sono rivolti ad un legale che pur avendo vinto la causa non siamo riusciti a risolvere niente. Tu che sei amico di tutti ci potresti aiutare? Io vivo in un paesino della Calabria. Aspetto tue notizie, un bacio da me e dalla mia sorellina”.