Appello dal Pd e dal M5S: “Far rientrare i calabresi fuori sede”

Appello dal Pd e dal M5S: “Far rientrare i calabresi fuori sede”

 

“Presidente Santelli, mi permetta di dirglielo con chiarezza: non intendiamo strattonare nessuno, noi ci muoviamo alla luce del sole. Tantomeno vogliamo ricorrere strumentalmente a quelli che lei apostrofa, con qualche riserva, come “buoni sentimenti”. La questione dei nostri corregionali rimasti
bloccati fuori sede è un problema che la politica non può far finta di non vedere e una Regione non si governa semplicemente aspettando che il tempo passi. Perché questo tempo passa sulla
pelle di esseri umani”. È quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale Domenico Bevacqua, in merito al comunicato ufficiale della Presidente che esclude -dice l’esponente
del Pd- il rientro a breve dei tanti studenti e lavoratori precari senza più reddito oggi confinati in varie zone del nord per l’emergenza sanitaria”. “L’appello pubblico che le ho rivolto nei giorni scorsi -prosegue Bevacqua rivolgendosi alla Presidente- nasce dall’ascolto e dalla ricezione di un disagio,
di un dolore, che montano sempre più acuti e si alimentano di una precarietà che diventa sempre più insostenibile. Chi le scrive è stato fra i primi a pretendere misure severe per il contenimento e il distanziamento sociale: ne sono prova i miei contatti quotidiani e preoccupati con lei stessa
e quelli ripetuti e costanti con i rappresentanti PD in seno al Governo nazionale e con il Ministro della Difesa Guerini”. “Si studi una coscienziosa fase di rientro dei calabresi fuori sede. Ritengo che ogni proposta, che sia ponderata e attuabile compatibilmente con tutte le tutele del caso, sia da assumere
in tempi brevi ed evitando qualunque sorta di polemica politica. L’essenziale è che si vada unicamente
a favore di chi si è comportato giudiziosamente non cedendo alla tentazione di rientrare e che ora però deve essere ricompensato con altrettanto senso di responsabilità”. È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, lanciando un appello alla presidente Jole Santelli, alla
Giunta e al Consiglio regionale affinché si adoperi a trovare le giuste soluzioni così da consentire ai tanti calabresi residenti fuori dalla Calabria di poter rientrare nelle loro famiglie. “In questi giorni -dice la parlmentare pentastellata- ho raccolto le richieste di aiuto di tanti calabresi che vivono o
studiano al Nord che, per la maggior parte senza lavoro e con le università chiuse non hanno più modo di mantenersi. Mi sono giunte telefonate e mail di genitori ma anche di figli lontani
che stanno pagando a caro prezzo la loro scelta coscienziosa di restare nel settentrione rispettando le limitazioni degli spostamenti ma soprattutto onorando delle regole di buon senso e di
vivere civile. La speranza -conclude – è che dalle parole si passi presto ai fatti dando ora e subito le risposte necessarie a tanta gente che vive momenti di apprensione, causati dalla emergenza in atto e aggravati dalla lontananza dai loro affetti”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

 

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