Anziani videosorvegliati in struttura abusiva, tre indagati a Bova Marina

Anziani videosorvegliati in una struttura abusiva e degradata. Tre denunce per abbandono di persone incapaci in provincia di Reggio Calabria. I carabinieri della compagnia di Melito Porto Salvo, hanno denunciato due uomini e una donna per abbandono di incapaci ed esercizio abusivo di professione, indebita percezione del reddito di cittadinanza, abusivismo edilizio. I carabinieri sono intervenuti a Bova Marina, insieme ai militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Reggio Calabria e ai carabinieri forestali. In un terreno agricolo in zona isolata, gli indagati avevano allestito una struttura per anziani in uno stabile abusivo, in metallo, con pannelli coibentati e container a uso abitativo, in violazione del piano di assetto idrogeologico, con scarichi a cielo aperto, impianto elettrico non a norma con fili e prese volanti.
All’interno, in precarie condizioni igienico-sanitarie, i carabinieri hanno trovato quattro degenti ottantenni, affetti da disabilità fisiche e psichiche di diversa gravità, non autosufficienti e bisognosi di continua assistenza medica, infermieristica e farmacologica. Un ‘ghetto’ in cui gli anziani, senza una qualificata assistenza in un ambiente insalubre e pericoloso, erano controllati da un impianto di videosorveglianza. Nella struttura, sottoposta a sequestro immediato, i carabinieri hanno scoperto e sequestrato farmaci, dispositivi medici e derrate alimentari recanti la marchiatura “Aiuto Ue-fead” (Fondo di aiuti europei agli indigenti). I quattro anziani presenti, in discrete condizioni di salute, sono stati affidati ai familiari o a strutture sanitarie accreditate del territorio.