Ancora stallo nel quarto scrutinio, venerdì l’elezione del nuovo Capo dello Stato?

Nuova fumata nera alla Camera nella quarta votazione del Parlamento in seduta comune per eleggere il presidente della Repubblica. Nessuno ha raggiunto la maggioranza assoluta, quorum previsto dalla Costituzione per essere eletti. Servirà dunque una nuova votazione, la quinta, prevista per oggi a partire dalle 11. Ieri nel quarto scrutinio gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche sono scese a 261. L’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella è salito dai 125 voti di mercoledì a quota 166. Nino di Matteo, candidato da Alternativa c’è e dagli ex M5s al posto del giurista Maddalena, ha ottenuto 56 voti. Otto voti per Luigi Manconi, 6 alla ministra Cartabia, 5 al premier Mario Draghi, 4 ad Amato, 3 a Casini e 2 alla Belloni. Le nulle sono state 5, i voti dispersi 20. In tutto i presenti sono stati 981, 540 i votanti. Il quorum da oggi è sceso a quota 505. In mattinata c’era stato un giro di incontri: vertice dei leader del centrodestra e incontro anche del centrosinistra con Letta, Conte e Roberto Speranza e i capigruppo di Camera e Senato delle tre forze politiche. Le trattative sono però rimaste in stallo. Nessun passo in avanti, almeno ufficialmente, anche se nell’ipotetica rosa delle candidature ritorna il nome di Elisabetta Belloni, capo dell’intelligence italiana. L’idea non dispiace a Giorgia Meloni e in via ufficiosa, sia nel centrodestra che nello schieramento avversario, il suo nome riscontra molti consensi. Un no secco all’idea che il capo del Dis sia il nuovo presidente della Repubblica arriva invece da Matteo Renzi: “Sono nomi tirati lì senza discussione politica”. Ieri il centrodestra si è astenuto. Il centrosinistra ha votato scheda bianca. Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per un accordo che porti all’elezione del nuovo Capo dello Stato.