Anas: promuove mostra ‘Verso il Mediterraneo’, viaggio sull’A3

Anas: promuove mostra ‘Verso il Mediterraneo’, viaggio sull’A3

Un ‘viaggio nel viaggio’ che esplora tre regioni meridionali, Campania, Basilicata, Calabria, e rintraccia e racconta un patrimonio culturale, materiale e immateriale che inizia a Salerno e termina a Reggio Calabria seguendo il percorso dell’autostrada A3, la Salerno-Reggio Calabria. ‘Verso il Mediterraneo. Sezioni del paesaggio da Salerno a Reggio Calabria’, è il titolo della mostra, promossa da Anas in collaborazione con l’istituto centrale per la grafica, il Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo e realizzata con il supporto di Contship Italia Group, Willis Towers Watson e Planar nell’ambito dell’Oigo Osservatorio internazionale sulle grandi opere. La retrospettiva è aperta al pubblico dal 15 dicembre al 14 febbraio 2017 presso l’Istituto centrale per la grafica (Roma, via Poli 54) e contiene oltre 100 lavori realizzati da alcuni dei maggiori fotografi italiani contemporanei che hanno documentato il paesaggio attraverso l’A3. Sono narrate realtà diverse, attraverso i focus che ogni autore ha individuato con singoli percorsi, visitando le infrastrutture, osservando il paesaggio, facendo emergere attraverso l’ascolto dei linguaggi delle tre regioni coinvolte, i conflitti e le contraddizioni del territorio indagato. La documentazione va dalla dismissione delle vecchie infrastrutture alla naturalizzazione e il ripristino ambientale; dalle storie di vita di uomini e donne coinvolti direttamente o indirettamente dai lavori dell’infrastruttura alla presentazione di opere collegate dall’autostrada, come il Porto di Gioia Tauro; fino alle immagini di paesaggio fisico e culturale alla scoperta di un Meridione inedito, a volte intrinsecamente legato alle origini dei singoli autori. Parte integrante del percorso espositivo i disegni e le immagini provenienti dall’archivio Anas, esposto per la prima volta al pubblico: progetti, planimetrie e soprattutto fotografie degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta che testimoniano i lavori infrastrutturali di un’epoca e del periodo che precede la costruzione dell’A3. “Per molti la Salerno-Reggio Calabria è un’opera simbolo dell’insuccesso del paese ma che non mettono in evidenza le cose positive dell’infrastruttura. Basti pensare ad esempio che nel ‘62 quando l’autostrada è stata concepita non esistevano i Pc”, ha dichiarato il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani. “La mostra valorizza il passato e la grande opera che è oggi. Per anni è stato il simbolo dell’insuccesso del gigantismo delle opere del Meridione. Ma oggi l’opera segna e può segnare il riscatto del Sud. Spesso viene indicata come il segno della disorganizzazione con cui il paese ha affrontato i problemi storici del meridione. L’opera che consegniamo cerca di risolvere tali problemi. Abbuiamo terminato un’opera che sarà anche mantenuta e oggi c’è un piano per farlo. Io credo che rappresenti il riscatto del Sud. L’infrastruttura è filo che collega tre regioni importanti. È un’autostrada che arriva nel punto centrale del Mediterraneo e che vede il mare solo alla fine del suo percorso perché il tragitto è prevalentemente in montagna”, ha concluso Armani.

 

 

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