Amministrative a Catanzaro, circoli Pd: “Si a coalizione con moderati”
CATANZARO. Un programma avanzato sul terreno politico e sociale capace di rotture con il recente passato e che sia in grado di stabilire delle continuità con le migliori esperienze di governo di centro sinistra della città degli ultimi anni; l’individuazione un candidato a sindaco di grande qualità capace di acquisire un largo consenso tra i cittadini catanzaresi; l’individuazione di candidati al Consiglio comunale fortemente legati ai territori ed espressione delle categorie sociali e professionali; un intervento più determinato del governo regionale per garantire, specialmente in questa fase, una particolare attenzione alla città capoluogo di regione. Questi i punti emersi dalla riunione, svoltasi in vista delle elezioni amministrative, dei circoli Pd di Pontegrande-Catanzaro Nord e Mater Domini-Catanzaro Ovest e sintetizzati in un documento. I lavori sono stati introdotti dai segretari di circolo Antonio Gigliotti e Lino Puzzonia. “Il metodo di un’ assemblea comune – spiega una nota – è stato giudicato un fatto unanimemente positivo per favorire e promuovere una gestione più unitaria e partecipata del Partito democratico cittadino per superare fragilità politiche ed organizzative che negli ultimi tempi si sono evidenziati e per fare del Pd un partito autenticamente un soggetto politico collettivo Nel corso del dibattito sulla situazione cittadina in vista delle elezioni comunali è stato sottolineato un certo ritardo nell’avvio della discussione e della campagna elettorale e tuttavia si è manifestata la volontà di un impegno forte nei prossimi mesi per segnare una svolta nella gestione della città, a partire dal governo del rapporto complessivo tra le tante aree cittadine con la ricucitura di un territorio diffuso a cominciare da quella tra il Centro storico e l’area dirigenziale di Germaneto. Sul terreno delle alleanze – è scritto – si è registrata una sostanziale condivisione della scelta di una larga e ampia aggregazione delle forze politiche con il fronte moderato e il civismo cittadino, sulla falsariga delle esperienze vincenti della provincia di Catanzaro e di quella di Cosenza, per battere – è scritto – il sistema di potere Abramo-Tallini e segnare l’affermazione di un fronte sicuramente più avanzato di quello che ha determinato, quasi ininterrottamente l’amministrazione nell’ultimo ventennio”.