Appello di Sergio ad Oliverio: “Caro Presidente il Tirreno cosentino è a rischio inquinamento”

Appello di Sergio ad Oliverio: “Caro Presidente il Tirreno cosentino è a rischio inquinamento”

CATANZARO. Il consigliere regionale Franco Sergio rivolge un appello al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ed a tutte le istituzioni interessate, in considerazione delle pesanti negative ricadute per i pericoli di inquinamento del Tirreno e la contemporanea carenza di acqua potabile. “Caro Presidente, l’allarmante stato in cui si trova il tratto di Tirreno cosentino – fra Amantea e Cetraro – a causa di insensati, illegali e copiosi sversamenti di materiali industriali e liquami di ogni genere, rischia di vanificare, ancora una volta il flebile segnale di ripresa del turismo calabrese. Si tratta di un problema serissimo che sta assumendo proporzioni di vera e propria emergenza, anche per la cronica deficienza numerica e di portata dei depuratori che, sommate agli scarsi interventi di manutenzione, pregiudicano molto la qualità delle acque del tratto di mare interessato. Ad aggravare ulteriormente la situazione ed a farla precipitare – scrive – concorrono la grave carenza di acqua potabile e gli incendi dovuti sia a cause naturali che ad azioni criminose di inspiegabile ed inquietante provenienza. Tale somma di problemi non solo ha ripercussioni sul turismo, com’è ovvio, ma a soffrire della grave situazione sarà anche lo sviluppato comparto agricolo del Tirreno, e tutto il sistema commerciale indotto. Dato che, come presidente della Giunta regionale, hai responsabilmente già chiesto al Governo nazionale lo stato di calamità per la crisi idrica, mi appello a Te ed ai responsabili delle altre istituzioni (Provincia, Prefettura, Comuni). La Calabria – continua – beneficia in questo momento di una certificazione positiva, da parte di alcune agenzie internazionali, e viene inserita come una delle mete più belle da visitare, sia della nostra penisola che dell’intero Mediterraneo, in virtù del riuscito mix fra bellezze naturali e paesaggistiche, tradizioni architettoniche, borghi storici, cultura, agroalimentare e turismo di montagna, marino, termale, religioso e, caratterizzata da un microclima che, di per sé è fattore vincente per la destagionalizzazione dell’offerta turistica”. Alla luce di quanto segnalato, “considerata la piena emergenza in cui si trova il territorio, che genera una parte importante del Pil regionale al quale non si può rinunciare, sono certo che la Giunta, attivi, con carattere di priorità assoluta, una riunione operativa con i responsabili dei dipartimenti interessati, il prefetto, il presidente della provincia, i sindaci dei territori colpiti, per individuare non solo soluzioni strutturali dei problemi, ma interventi straordinari di massima urgenza ad evitare che la situazione si aggravi ulteriormente ad agosto, quando si registra qui in Calabria, il maggior afflusso di presenze turistiche ed un livello occupazionale nel settore che risulta essere fra i più alti in Italia. Anche per evitare – conclude – come succede ormai da troppo tempo, che la storia si ripeta”.

 

 

desk desk