la Coldiretti: “La Regione ritiri la tassa sugli agriturismi”

CATANZARO. “Va subito annullata la tassa sulla concessione regionale applicata agli agriturismi e che prevede imposizioni e modalità diverse da provincia a provincia”. È quanto chiedono, in una nota, il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto e la presidente regionale degli agriturismi di Terranostra Adriana Tamburi. Aceto e Tamburi, è scritto nel comunicato, “segnalano alla Regione l’illegittimità della tassa che non trova alcun riscontro nella normativa. Non si possono utilizzare leggi riguardanti altri settori, per operare illegittime interpretazioni estensive in spregio di ogni disposizione. La Regione deve procedere ad annullare la tassa illegittima, che vede per di più l’imposizione a macchia di leopardo, registrando significativi squilibri e difformità di applicazione tra le province calabresi che colpiscono solo alcuni imprenditori e ne escludono altri; oppure che registrano rilevanti differenze nella tassazione con una forbice molto ampia, sino al 70%, e per anni di imposta differenti”. “Oltre al danno c’è la beffa: gli agricoltori – sostengono ancora Aceto e Tamburi – per far annullare la tassa, sono costretti ad impugnare gli avvisi di accertamento contenenti pesanti sanzioni dinanzi alle commissioni tributarie, ciò colpisce ancora di più il settore, spesso costituito da giovani, minando così da una parte la multifunzionalità rappresentata dagli agriturismi e dall’altra la valorizzazione e distintività del cibo e del territorio. È arrivato il momento di far cessare questo pasticcio con una presa di posizione coerente della Regione che deve puntare sul sostegno pieno di un settore importantissimo in termini strategici ed occupazionali per la Calabria”.