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Agricoltura, produttori: “Inchieste rallentano erogazione fondi”

Agricoltura, produttori: “Inchieste rallentano erogazione fondi”

CATANZARO. “Le scriviamo perchè un congruo numero di produttori e di organizzazioni di produttori dell’ortofrutta e del settore agrumario, alcuni dei quali nostri associati, si trova in una situazione difficile. Lei è certamente al corrente delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria che stanno mettendo in luce possibili infiltrazioni criminali in alcuni settori agroalimentari, in particolare in quello olivicolo ed ortofrutticolo”. Così Rolando Marciano, Presidente della Confederazione delle Piccole e medie imprese, e Cristian Vocaturi, Vice Presidente di #Agrocepi, scrivono in una lettera inviata al presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio. “La Confederazioni europea delle piccole e medie imprese e #AGrocepi – si legge – sono fiduciose che presto verrà fatta piena luce sulla vicenda e che verrà perseguito ogni episodio criminale accertato. Questo anche – proseguono- perchè simili inquinamenti non possono che portare nocumento a chi invece conduce la propria attività nel rispetto della legge e nella legalità. In questa situazione – si legge – non possiamo non sottolineare la necessità che le organizzazioni di produttori in Calabria possano comunque accedere a tutte le funzioni connesse ai Programmi Operativi realizzati e rendicontati correttamente. Purtroppo dobbiamo registrare e trasmetterle la preoccupazione di diverse OP nostre socie – proseguono – che paventano un’interruzione dei controlli amministrativi consueti che sono propedeutici all’erogazione dei fondi spettanti. Negli scorsi anni era proprio in questo periodo che iniziavano le verifiche da parte delle amministrazioni regionali preposte. Pur comprendendo le ragioni dell’attuale rallentamento evidentemente connesso alla indagini in corso dobbiamo rappresentarle la necessità che siano tutelati i diritti delle organizzazioni di produttori – scrivono – ortofrutticoli della Regione Calabria attraverso il regolare svolgimento delle operazioni di controllo anche se in concomitanza con le indagini di polizia giudiziaria. Auspichiamo – scrivono – che si riesca a trovare un giusto equilibrio tra le esigenze delle diverse amministrazioni in modo che un settore così importante per il nostro agroalimentare non si trovi inutilmente penalizzato”.

 

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