Accorinti (Cisl medici): “La Regione dimentica di riconoscere l’indennità di pronto soccorso”
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La sanità calabrese è in affanno e la carenza di personale soprattutto nel settore dell’emergenza urgenza è uno dei fattori riconosciuti da tutti. Rendere più attrattivo il lavoro nei reparti di pronto soccorso dovrebbe essere un obiettivo preminente delle Regioni, anche attraverso il riconoscimento delle indennità che il contratto nazionale di lavoro ha stabilito”. Così Nino Accorinti della Cisl medici Calabria. “Malgrado ciò la Regione Calabria -aggiunge Accorinti- non ha ancora riconosciuto i diritti dei professionisti che lavorano nei Pronto Soccorso e, perfino, le previsioni normative con cui si devono utilizzare i finanziamenti vincolati dalla Legge 145/2018 e dalla Legge 234/2021. Certamente non ci si può poi lamentare -sostiene l’esponente della Cisl Medici Calabria- di non trovare sanitari o che i concorsi per l’emergenza urgenza vadano deserti, se poi i medici in servizio vengono bistrattati e demotivati”.