Armani (Anas) sulla Sa-Rc: “Il grande macrolotto è in completamento”
COSENZA. “Il grande macrolotto è in completamento e avviamo un progetto di ammodernamento e manutenzione, che finalmente investe sulle infrastrutture preesistenti. Per la prima volta, entro la fine dell’anno completiamo l’autostrada in modo che sia tutta a quattro corsie e continuiamo a investire perché lasciare un’opera in balia di sé stessa è assurdo, ogni opera infrastrutturale ha necessità di manutenzione e programmazione continua”. Lo ha detto il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani, presentando alla stampa il Piano di Manutenzione di 58 chilometri dell’Autostrada Salerno Reggio Calabria nelle province di Cosenza e Vibo Valentia. Il progetto di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria è iniziato nel 1999 e sarà concluso a fine anno con la chiusura del cantiere del terzo macrolotto. La A3 è lunga 443 chilometri, di cui 295 chilometri in Calabria: 58 chilometri saranno sottoposti a manutenzione. I lavori si concluderanno entro l’anno prossimo. Costo complessivo stimato un miliardo di euro, interamente finanziato. Si tratta dei tratti compresi tra Morano Calabro/Firmo (21 chilometri), Cosenza/Altilia (26) e Pizzo/S. Onofrio (11). Tra gli interventi previsti, il rifacimento della pavimentazione, le nuove barriere di sicurezza, l’integrazione delle opere di drenaggio delle acque, il risanamento dei viadotti, l’incremento delle piazzole di sosta e l’adeguamento degli impianti in galleria. Il piano, inoltre, prevede la realizzazione di alcune complanari nel tratto tra Cosenza e Altilia. Si tratta di una nuova carreggiata sud, parallela al tratto esistente, definita “corsia di arrampicamento” per i veicoli pesanti, che sarà costruita senza ostacolare la viabilità. Infine, saranno ristrutturate le 23 stazioni di servizio presenti sul tratto e realizzate negli anni ‘70. “Non abbiamo previsto ricavi su questa strada – ha concluso il presidente Armani – ma c’è da domandarsi se le strade una volta realizzate debbano autosostenersi. Questa, però, è una scelta politica, non dell’Anas”.
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