A capodanno più di tre italiani su quattro consumeranno il cenone nella propria casa

A capodanno più di tre italiani su quattro consumeranno il cenone nella propria casa

Più di tre italiani su quattro (78%) consumeranno nelle case il cenone di fine anno mentre tra chi ha scelto di mangiare fuori, il 15% è andato al ristorante e il 3% ha preferito l’agriturismo ed il restante ha fatto scelte diverse. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in vista del capodanno per il quale si prevede che saranno destinati alla tavola in media 80 euro a famiglia. Lo spumante, sottolinea la Coldiretti, si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%) ed è seguito a ruota dalle lenticchie, presenti nell’88% dei menu per le loro proprietà salutistiche, per la solidarietà con le aree terremotate dove vengono coltivate e forse anche perché in un periodo di crisi sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze. Si abbandonano le mode esterofile del passato con il 9% di italiani che si permettono le ostriche e l’8%, il caviale. Resiste il salmone presente nel 56% dei menu, ma forte è la presenza del pesce locale a partire da vongole e alici per le quali si assiste ad una vera riscossa sulle tavole. Forte è la presenza del cotechino nel 72% delle tavole. Si stima che siano serviti 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno, precisa Coldiretti, viene utilizzato circa il 90% del totale della produzione nazionale che è in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, ma si rileva anche una apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati o nelle botteghe di Campagna Amica, dove la componente di carne italiana è pari al cento per cento. E tra le importanti novità di quest’anno, conclude Coldiretti, c’è lo spazio dedicato alla solidarietà con quasi un italiano sui 4 (24%) che ha scelto di acquistare prodotti tipici dei territori colpiti dal sisma anche grazie al moltiplicarsi di iniziative come quelle promosse dai mercati di Campagna Amica in tutta Italia.

 

 

desk desk