REGGIO CALABRIA. “Era giusto dirvelo, anche perché ci avviciniamo a scadenze elettorali e di questi articoli ne leggeremo. Teniamoci forte e continuiamo a lavorare per il bene della città!”. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, smentisce sul suo profilo Facebook qualsiasi rapporto con la cosca Libri, replicando a un articolo pubblicato oggi sulle colonne de “Il Fatto quotidiano”, che riporta il contenuto di una informativa dei carabinieri del Ros all’interno del fascicolo dell’indagine “Theorema”. “Apprendo da un giornale – scrive il sindaco di Reggio Calabria, che secondo quanto riportato dallo stesso quotidiano non è indagato – di miei “rapporti” con una cosca locale. Tale “filo con la cosca” – osserva – sarebbe dimostrato da due “importanti” elementi: un sms di risposta agli auguri per il risultato elettorale data al genero di un boss (cosa che apprendo oggi) gestore di una gelateria (“grazie per gli auguri, ricostruiamo questa città”): la stessa risposta data a migliaia di messaggi a me recapitati dopo l’elezione; l’aver sostituito una lampadina nella pineta pubblica antistante la gelateria stessa e l’aver verificato (come dovrebbe fare ogni sindaco) che l’intervento fosse avvenuto (“È stata ripristinata? Fammi sapere”). Gelateria – sottolinea il sindaco – peraltro poi espropriata dal Comune per realizzare i lavori del nuovo lungomare. Esisterebbe poi un terzo elemento – aggiunge il sindaco Falcomatà – secondo il quale avrei “offerto” il Lido comunale. Naturalmente smentisco queste affermazioni, suffragate per altro dai fatti (il bando è andato ovviamente diversamente) e dal non essere neanche indagato. Buona giornata – conclude il primo cittadino – e prepariamoci per la nostra Festa in onore della Madonna della Consolazione”.