COSENZA. Un gruppo di escursionisti è rimasto bloccato, a causa delle avverse condizioni meteo, nella gola del torrente Raganello, nei pressi di Civita (Cosenza), nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Alcuni sono riusciti a chiedere soccorso. Le onde d’acqua del torrente ingrossato hanno però travolto alcuni di loro. Sarebbero dieci, secondo la protezione civile, i morti provocati dall’ondata del torrente Raganello a Civita. Tra loro una giovane ragazza non ancora identificata ed il cui corpo è stato recuperato. Altre 21 persone sono state individuate e sono state tratte in salvo da parte dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. Il timore è che l’ondata di piena possa avere travolto altri escursionisti che si trovavano nella zona. I dispersi sarebbero tre. L’incertezza è data dal fatto che non è certo il numero delle persone che si trovavano nelle gole del Raganello, un’area naturale protetta meta di decine e decine di turisti quotidianamente che vanno a fare escursioni o rafting sul torrente. Sul posto stanno operando Vigili del fuoco, Soccorso alpino, carabinieri e Protezione civile regionale ma nessuno si sbilancia sul numero degli eventuali dispersi. Al momento, secondo quanto si è appreso, le persone individuate e recuperate dai soccorritori sono 21 tra cui un bambino portato in salvo dall’elicottero dei Vigili del fuoco e trasferito nell’ospedale di Cosenza per ipotermia. Le piogge che si sono abbattute sulla zona hanno provocato l’ingrossamento del letto del torrente e molte persone sono rimaste bloccate su alcuni scogli, altre sono state travolte dall’ondata di piena. Il gruppo di escursionisti sorpreso dalla piena era formato da un quindicina di persone che stavano partecipando ad una visita all’interno dell’area caratterizzata da gole e canyon, ma molti altri escursionisti isolati potrebbero essere rimasti bloccati all’interno delle gole.