Resta invece sotto sequestro il treno regionale che mercoledì pomeriggio a Brancaleone, nella zona jonica reggina, ha investito un gruppo familiare che stava attraverso i binari per raggiungere il mare, provocando la morte di due bambini ed il ferimento grave della madre. Il sostituto procuratore della Repubblica di Locri Michele Permunian, titolare dell’inchiesta aperta sull’incidente, vuole accertare, secondo quanto si è appreso, “la funzionalità del mezzo” e, in particolare, l’efficienza del sistema frenante. Il treno che ha investito il gruppo familiare è composto da due carrozze entrambe motrici, con una capienza di 63 posti ciascuna. La velocità massima che questo tipo di treni può raggiungere è di 130 chilometri orari. La tratta in cui si è verificato l’incidente è a binario unico e non è elettrificata. I locomotori, la cui costruzione risale agli anni ’80, sono alimentati a gasolio.