Il sindaco di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, è stato arrestato dai carabinieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola. Insieme a Rocchetti è stato arrestato il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune, Giuseppe Caruso. Ai due arrestati vengono contestati, a vario titolo, i reati di peculato, falso ideologico e materiale ed abuso d’ufficio.
Il sindaco Rocchetti ed il dirigente sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Paola in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip della cittadina tirrenica, Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Pierpaolo Bruni. Per il sindaco ed il dirigente è stata disposta la custodia cautelare in carcere. L’indagine che ha portato ai due arresti riguarda la gestione delle procedure di assegnazione di abitazioni di edilizia popolare. In particolare il sindaco Rocchetti ed il funzionario si sarebbero resi responsabili, tra l’altro, di condotte di falso strumentali all’assegnazione indebita di alloggi popolari. Inoltre, avrebbero attinto a risorse pubbliche inserite nella voce di bilancio dell’ente destinata a “Spese per opere pubbliche finanziate dalle concessioni edilizie” per pagare la bonifica di locali comunali che erano oggetto, riferiscono ancora i carabinieri in una nota, di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura della Repubblica di Paola. Nel procedimento penale che ha portato ai due arresti risultano indagate altre persone sulle cui generalità la Procura di Paola mantiene il più stretto riserbo.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Procura della Repubblica di Paola a cui hanno presenziato il Procuratore generale della Repubblica di Catanzaro, Otello Lupacchini, il Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni, il colonnello Raffaele Giovinazzo, del Comando provinciale di Cosenza dei carabinieri, ed il capitano Giordano Tognoni, comandante della Compagnia di Paola.
Il Pg Lupacchini e il Pm Bruni: “Punto di partenza, non di arrivo”
“Ogni operazione coordinata dalla magistratura che perviene ad esiti come quello di oggi, cioè l’arresto di un sindaco e di un dirigente comunale, evidentemente segna un momento negativo del sistema della prevenzione”. Lo ha detto il Procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, incontrando i giornalisti sull’arresto del primo cittadino di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, e del dirigente dell’Ufficio tecnico dello stesso Comune, Giuseppe Caruso. “Quello di oggi, inoltre – ha aggiunto Lupacchini – non è un successo della magistratura, che si limita a certificare l’insuccesso della prevenzione. E rappresenta un punto di partenza, e non di arrivo, perché da questo momento dovranno essere raccolte le prove nel contraddittorio per stabilire se si debba o meno punire gli indagati”. “In questa fase iniziale – ha detto il Procuratore della Repubblica di Paola, Pier Paolo Bruni – stiamo ricostruendo l’esistenza di fatti di reato che approfondiremo ancora meglio, anche se alcuni punti fermi sono stati già messi. Ci sono tutte una serie di condotte di falso nella rappresentazione di fatti su richiesta della polizia giudiziaria su delega della procura”.