“Ci sono sempre resistenze al cambiamento, ma ormai nessuno può più tirarsi indietro, perché altrimenti sarebbero accusati di aver affossato la sanità catanzarese”. Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, con riferimento al progetto di creazione dell’azienda ospedaliera unica della città attraverso l’integrazione dell’azienda “Pugliese” e del Policlinico universitario “Mater Domini”. Parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa sul bilancio del primo anno di mandato, Abramo ha osservato: “Il Polo sanitario è uno dei programmi più importanti della nostra azione: da lunedì mi rimetterò a lavorare e non concederò più tempo a nessuno, né ai nostri consiglieri regionali né al presidente della Giunta regionale. Per noi – ha rilevato il sindaco di Catanzaro – la vera strategia è quella di assecondare la vocazione della città come cittadella sanitaria e della ricerca. Chiediamo che sia immediatamente approvata la legge che crea un’unica azienda con l’accorpamento delle due aziende: è una legge semplice, di una pagina. Poi, subito dopo si può pensare all’accordo di programma che dev’essere sottoscritto tra Regione e Università, ma a noi serve subito la legge perché la legge è fondamentale per sbloccare i fondi del Decreto per il Sud e si può realizzare lo studio di fattibilità per il nuovo ospedale. La sanità – ha concluso Abramo – è un settore talmente importante per la città che non permetterò a nessuno di giocare, e non voglio più aspettare”.