Il Catanzaro passeggia a Melfi dove infligge 4 reti alla squadra locale allenata dall’ex Bitetto.
All’”Arturo Valerio” la punizione di Berardino al 26’inganna Bindi e porta avanti i melfitani. La rete incassata sveglia la corazzata di Moriero che pareggia con il piatto destro del mediano Pacciardi al 29’. È poi il brasiliano Silva Reis a bissare con facilità, entrando in area e freddando con disinvoltura il portiere lucano, 1 a 2. Il Catanzaro non si accontenta e Biagio Pagano firma il tris su calcio di rigore al 41’. Il Melfi reagisce nella ripresa ma Bindi è bravo in tre occasioni a negargli la rete. E così il Catanzaro centra il poker con Barraco che al 93’va in rete. Il Melfi è ampiamente annichilito ma trova la forza per realizzare la seconda rete. Il calcio di rigore di Tortori è intercettato da Bindi, ma sulla respinta lo stesso Tortori è il più lesto a metterla dentro, è il 2 a 4 finale. Il Catanzaro difende la vetta che continua a condividere con Benevento, Salernitana e Lupa Roma. Mercoledì per il turno infrasettimanale arriva il Matera di Auteri che ha stritolato il Messina al San Filippo.
La Vigor Lamezia si arrende alla Salernitana nel finale. Gara arcigna dei biancoverdi che tengono testa alla titolata capolista allenata da Menichini e vanno spesso vicini al vantaggio ma commettono l’errore di arretrare eccessivamente negli ultimi venti minuti. La cosa permette ai granata campani di avanzare e prendere campo, rendendosi più minacciosi. E così all’84’ Tuia lancia perfettamente Calil, L’ex crotonese si coordina bene e di destro non perdona, piacenti è in ginocchio. È il gol partita.
Ancora un ko per il Cosenza che al San Vito cede alla Lupa Roma che resta in testa. Lupi spenti e senza nerbo, ennesima prova evanescente e poco autoritaria. I laziali di Cucciari, formazione attenta e diligente, ci mettono poco a trafiggere i rossoblù con un uno-due targato Cerrai – Cerulli. A poco serve la rete di Mosciaro su rigore all’83’.
Dopo il ko di Lecce la Reggina se la vedrà mercoledì al Granillo con il Barletta dell’ex Sesia. Ciccio Cozza deve sistemare velocemente la difesa se non vuole incorrere in nuove disavventure. La squadra amaranto, specie nel reparto arretrato, paga molto le fragilità e l’inesperienza di alcuni suoi giovani elementi.
Manuel Soluri