ISOLA CAPO RIZZUTO. Amarezza, rabbia e sconforto, sono i sentimenti che in me ha suscitato il provvedimento con il quale il Tribunale di Crotone ha dichiarato la mia incandidabilità, accogliendo in pieno e acriticamente le farneticanti, quanto infondate e generiche affermazioni della commissione di accesso al comune di Isola di Capo Rizzuto, riguardo alla mia azione amministrativa”. Lo afferma, in una nota, l’ex sindaco del centro del crotonese, Carolina Girasole. “Amarezza, rabbia e sconforto – aggiunge – a causa delle infamanti e gratuite affermazioni fatte dai componenti della commissione di accesso nella loro relazione (non solo non supportate da alcun atto e/o documento, ma anzi frutto di errori marchiani e che ignorano completamente i numerosissimi atti in senso contrario), riguardo ai quali è mia seria intenzione procedere con querela di falso e diffamazione, a tutela non solo della mia persona, ma per amore di verità e senso di giustizia, anche nei confronti di tutti coloro che nel mio progetto di tutela degli interessi generali e del bene comune, attraverso una buona amministrazione, avevano fermamente creduto, pur in una realtà difficile come quella di Isola di Capo Rizzuto, mettendo al servizio della comunità tempo e professionalità. Amarezza, rabbia e sconforto a causa della superficialità e poca attenzione con la quale è stato affrontato e motivato il provvedimento da parte del Tribunale di Crotone e dell’assoluta mancanza di riguardo e considerazione, da parte dei componenti del collegio giudicante, verso le legittime aspettative di coloro che avrebbero voluto difendersi da un’accusa tanto infamante e ai quali invece questo diritto fondamentale di rilevanza costituzionale è stato inopinatamente e senza alcuna ragione negato”.