REGGIO CALABRIA. Il consigliere regionale eletto Orlandino Greco ha scritto al ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta. “Ho letto con attenzione le sue dichiarazioni – afferma Greco – riguardo alla condizione in cui versa il sud del Paese. La sua analisi è chiara, trasparente ed evidente. Di un’evidenza inquietante, perché palesa l’ineffabile destino verso cui sembrano destinate le regioni meridionali. Occorre però rilevare un dato di fondo: alle nostre latitudini non c’è più tempo per le analisi. Soprattutto quando queste arrivano da illustri rappresentanti di governo. Ai dati che lei ha citato ne aggiungo un altro, quello del tasso di astensionismo record (44%) raggiunto nelle ultime competizioni regionali calabresi. Questo significa che in Calabria i cittadini hanno smesso di credere che la politica possa risolvere i problemi, interpretare bisogni e offrire nuovi scenari di crescita”. “Allora qui – sostiene ancora Greco – non basta parlare di progetti, opportunità e soluzioni. Qui c’è da ricostruire un tessuto sociale sfilacciato, impoverito da una classe politica che non è stata mai in grado di difendere le ragioni dei territori e delle comunità. Treni tagliati, ospedali e tribunali chiusi sono il risultato di decisioni politiche dettate da logiche nordiste che si sono abbattute con forza devastante sui cittadini meridionali. Allora, ministro, io le chiedo di alzare la guardia, di innalzare il grado di attenzione sulle scelte che dal Governo centrale hanno avuto e avranno pesanti ricadute sui territori del Meridione. Dal Consiglio regionale della Calabria metteremo in campo idee, progetti e iniziative utili a valorizzare i territori e le comunità, ma è fondamentale che anche dal Governo arrivino segnali concreti, che diano nuova speranza ad una terra martoriata”. “Non vorremmo trovarci tra qualche mese – conclude – a dover fare una nuova analisi, l’ennesima, sulla condizione drammatica in cui versa la Calabria. A quel punto non saremmo più credibili, nemmeno a noi stessi”.