“Apprendo dai giornali della preoccupazione dei sindacati per l’atteggiamento assunto dalla Regione e per non aver trovato nel decreto emanato qualche giorno fa dall’Ente i lavoratori attualmente utilizzati a Calabria Verde, Arsac ed Arpacal tra i soggetti da stabilizzare”. È quanto afferma, in una nota, l’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe. “In particolare – prosegue la Robbe – i sindacati non comprendono come mai il Governo regionale, che si era impegnato a definire la stabilizzazione dei lavoratori impegnati nelle strutture dell’Ente, non abbia poi incluso nel decreto i lavoratori da stabilizzare nelle strutture regionali. In mancanza di risposte e di ritardi incomprensibili ci preannunciano iniziative di mobilitazione. Prima di provare a dare alcune risposte, soprattutto per rispetto dei lavoratori e per dare risposte alle loro giuste preoccupazioni, qualcosa che non ci è chiara vorremmo capirla anche noi. Nelle ultime settimane, di certo non ci siamo sottratti a domande, incontri, richieste di appuntamento da parte dei sindacati: i confronti che non si erano ancora tenuti, erano già stati fissati per le prossime settimane. A noi risulta, per affermazioni dirette, che i sindacati si sono dichiarati soddisfatti da questo modus operandi. Allora la domanda sorge spontanea, diceva qualcuno: come mai i sindacati preferiscono porre domande alla Regione attraverso i giornali senza prima aver rappresentato né dal vivo, né con lettera, né per telefono le preoccupazioni che ci esprimono a mezzo stampa? È l’atteggiamento di dialogo franco, trasparente e inteso a cercare soluzioni condivise che preoccupa? Sia chiaro, va bene anche così. La Regione deve dare risposte quando vengano poste, soprattutto quando le domande riguardano la vita dei cittadini”. “Probabilmente – prosegue l’assessore Robbe – all’interno dei sindacati c’è un corto circuito di comunicazione e noi non lo avevamo capito. Così come non abbiamo capito se dobbiamo credere a quanto ci diciamo nelle riunioni o a quanto leggiamo nelle note stampa. Sono personalmente convinta, e ne siamo convinti come Dipartimento e come Giunta, che solo attraverso il confronto potremo trovare soluzioni a questioni complesse e fondamentali per la vita delle persone, e cerco di praticare quotidianamente questa convinzione”.