“I disagi in cui verte la sanità calabrese sono sempre più all’ordine del giorno, ma invece di regredire, aumentano è cosa nota ormai che la sanità in Calabria marcisce in una situazione irreversibile e il Commissario Scura, dopo l’emanazione dei due decreti, non ha fatto altro che peggiorare la situazione in quanto la conseguenza è una notevole decurtazione del budget destinato alle prestazioni sanitarie”. Lo scrive in una nota il presidente regionale dell’associazione dei consumatori U.Di.Con., Peppino Ruberto. “In questi giorni n- dice – on si fa altro che parlare dei decreti emanati dal Commissario ad acta Massimo Scura che negano le prestazioni sanitarie elementari ai cittadini, oltre a prevedere una riduzione del budget sanitario. Tale decurtazione provocherà una diminuzione delle risorse disponibili di circa il 40% e ciò costringerà gli ambulatori privati accreditati a limitare l’accesso alle prestazioni sanitarie con impegnativa, garantendo solo quelle a pagamento. È alquanto assurdo il danno che subiranno i cittadini calabresi che saranno costretti ad attingere alle prestazioni sanitarie a pagamento – continua Ruberto – e se i cittadini non dispongono di sufficienti risorse economiche dovranno rinunciare ad eseguire accertamenti ambulatoriali. Questa situazione lede il diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione e l’U.Di.Con., in qualità di associazione che tutela i consumatori, chiede alla Regione Calabria – conclude Ruberto – di adottare un intervento urgente che garantisca l’accesso gratuito alla sanità e di partecipare al Tavolo tecnico per far presenti tutte le richieste dei consumatori sul tema”.