Il settore del gioco in Italia è paragonabile alla classica medaglia con due facce ben diverse tra loro, da un lato ci sono i problemi legati agli eccessi e alla dipendenza, mentre dall’altro si vedono ingenti somme di denaro che riempiono le casse dello stato e forniscono quindi risorse.
La legge di stabilità del 2016 si proponeva come obiettivo quello di contrastare il gioco d’azzardo illegale e tutelare così i cittadini e le entrate fiscali, attraverso il controllo del monopolio di stato e le tassazioni. Con la “Manovrina”, l’emendamento sul riordino dei giochi, lo stato ha dato disposizioni sia sul gioco terrestre che, in parte, su quello online.
Per quanto riguarda le slot machine il prelievo statale unico equivale al 19% mentre per le VLT è del 6%, mentre la vincita totale del giocatore non potrà superare il 70%. Oltre ad una tassazione maggiore sulla concessione degli apparecchi, molti comuni hanno deciso di premiare con degli incentivi tutti quegli esercizi che decidono di rinunciare alle slot nei loro locali. Il numero di apparecchi nel territorio italiano dovrà comunque abbassarsi a 265.000 in totale.
È stato inoltre intensificato il controllo da parte degli organi preposti verso quelle che possono essere le irregolarità legate al gioco, basti pensare alla multa di 60.000 euro emessa in provincia di Cosenza un paio di mesi fa, ad un bar che possedeva tre slot machine senza regolare licenza. È stato inoltre deciso di vietare la presenza di slot machine in luoghi distanti meno di 500 metri da scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture sociosanitarie e luoghi di aggregazione come centri sociali, oratori e simili.
Per quanto riguarda i casinò online come ad esempio mr green casinò, è stato emesso un bando di gara per 120 nuove licenze che saranno distribuite entro la fine del 2022, dietro un versamento da parte degli operatori di 200.000 euro. Sale inoltre il livello di attenzione verso quelli che sono i siti di gioco illegale, ai quali manca cioè una regolare licenza AAMS e che non possono perciò essere direttamente controllati dallo stato italiano.
Un’altra importante novità sul gioco riguarda la pubblicità online, che non sarà più permessa in determinati orari, così da disincentivare soprattutto i più giovani ad approcciarsi al gioco. Per lo stesso motivo è stata vietata anche la trasmissione di spot televisivi che trattano queste tematiche dalle 7 del mattino fino alle 10 di sera.
Queste opere di prevenzione sono state attuate per cercare di prevenire il più possibile l’insorgere di disturbi psicologici legati al gioco come la ludopatia, una malattia in forte diffusione in tutta la penisola e che non ha di certo risparmiato la regione calabrese, dove nel 2017 sono stati spesi 307 milioni di euro per il gioco, in particolare quello più classico come slot machine e gratta e vinci.