REGGIO CALABRIA. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle norme stabilite dal Governo sulle ZES “sono un fatto importante ed un passo avanti verso interventi incisivi e incentivi fondamentali per la localizzazione industriale di importanti aree della Calabria”, ma restano fuori dai benefici i porti di Reggio Calabria e Villa san Giovanni. Il rilievo è della Filt-Cgil del comprensorio Reggio-Locri.
“Il lavoro svolto dai sindacati regionali – è scritto in un comunicato – è stato utilissimo nel confronto diretto con il Governo nazionale, soprattutto quando, nella fase più cruciale della vertenza sul Porto di Gioia, si è riusciti ad inserire nell’accordo anche l’istituzione della ZES. Così come altrettanto serio è stato il ruolo avuto nella fase del confronto con il Governo regionale nella costruzione delle aree coperte dalla Zes. Senza dubbio – si fa rilevare – è stato importante destinare circa il 50% di ettari nell’area retroportuale di Gioia Tauro, punto di forza dell’intero progetto che si candida ad essere il motore industriale della Calabria. Allo stesso modo riteniamo giusta la scelta, da noi fortemente sostenuta, di inserire i retroporti di Crotone e Corigliano, l’area aeroportuale di Lamezia e la confinante area industriale di Vibo. Esultiamo, dunque. Ma esultiamo a metà. Infatti – sottolinea la Filt – fino ad oggi i porti di Reggio e Villa San Giovanni, oltre all’intera area della locride, sono fuori dai benefici della ZES. Uniche aree in Calabria! E non è una questione di campanile perché i presupposti ci sono tutti a cominciare dall’area industriale di Campo Calabro prospiciente al porto di Villa e cerniera di congiunzione fra Gioia Tauro e Reggio Calabria. E su questo punto – continua la nota – si evidenzia tutta la debolezza progettuale della Città metropolitana e dei suoi rappresentanti istituzionali. Come si fa a non alzare la voce, a non chiedere a squarciagola, a non battere i pugni sui tavoli che contano per ottenere quello che è giusto e che è necessario per lo sviluppo produttivo di Reggio e dell’intera Città metropolitana? Per questo come Filt-CGIL di Reggio chiediamo alla Giunta regionale di inserire anche i porti di Reggio e Villa, l’area industriale di Campo Calabro e la Jonica fra le aree di intervento della ZES. Escludere queste aree – si legge infine – sarebbe una ingiustizia imperdonabile. Il sindaco si svegli dal torpore, svolga il suo ruolo, difenda gli interessi del suo territorio. Intanto, lo facciamo noi”.