ROMA. Era nata verso la fine del 2013 “l’idea di costituire una cooperativa, con personaggi già inseriti nelle attività imprenditoriale di Salvatore Buzzi (presidente della Cooperativa 29 giugno, ndr), cui far partecipare Giovanni Campennì (imprenditore incensurato, ndr), quindi seguendo le indicazioni dei Mancuso, e altri di origine calabrese stanziali su Roma”. Ma il “progetto si perfeziona con il benestare di Massimo Carminati il quale, il 5 febbraio 2014, in un incontro con Buzzi e Campennì acconsentiva all’ingresso di quest’ultimo nella gestione delle attività sul mercato Esquilino”. È quanto evidenzia il gip Flavia Costantini nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, entrambi di origine calabrese e dipendenti della Cooperativa 29 giugno. In una riunione del 10 dicembre 2013, tenutasi per discutere alcune questioni formali legate alla creazione di quella che poi si sarebbe chiamata “Cooperativa Santo Stefano”, alla presenza di Guido Colantuono e Paolo Di Ninno, Buzzi – scrive il gip – “ipotizzava di assegnare l’incarico di presidente al primo: “Allora… Colantuò, dato che tu sarai il presidente de questa cooperativa de ‘ndranghetisti… poi naa chiamiamo più così perché…””. Colantuono, però – si legge nell’ordinanza -, “esternava le proprie perplessità in merito adducendo come motivazione l’impossibilità di poter gestire i restanti soci, data la consapevolezza della loro caratura criminale: il loro spessore criminale avrebbe potuto creargli dei problemi”. Sempre nel corso della stessa conversazione, Buzzi e Colantuono “continuavano a discutere in merito alla struttura societaria che avrebbe dovuto assumere la futura cooperativa sia dal punto di vista finanziario, sottolineando che Campennì si sarebbe esposto per 100mila euro, come precisato dallo stesso Buzzi, sia dal punto di vista partecipativo”. Stando al gip, i cinque soggetti che avrebbero dovuto amministrare la cooperativa Santo Stefano risultavano da Buzzi “già individuati in Giovanni Campennì, Rocco Rotolo, Guido Colantuono, Vito Marchetto e Salvatore Ruggiero. Nella circostanza emergeva senza alcun dubbio che l’attività gestita dalla nascente cooperativa sarebbe stata quella già svolta dalla “29 giugno” presso il mercato Esquilino a Roma”.