Italo Falcomatà e Sergio Abramo nel luglio del 1997 sancirono emblematicamente a Palazzo De Nobili la fine dell’assurda contrapposizione tra le città di Reggio Calabria e Catanzaro, tristemente conosciuta come la “guerra per il capoluogo”. A distanza di venti anni, il figlio Giuseppe, attuale sindaco di Reggio Calabria, ha varcato la soglia dell’ufficio di Sergio Abramo per un cordiale incontro che ha rafforzato i legami di amicizia tra le due città.
Nel corso del colloquio, durato circa un’ora, i due sindaci si sono soffermati sui grandi problemi che riguardano le due realtà urbane: il sistema idrico, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, le enormi difficoltà derivanti dai tagli ai bilanci dei Comuni.
Molto rilievo Falcomatà ed Abramo hanno dato alla questione irrisolta del lavoro, la vera grande emergenza della Calabria, rispetto alla quale c’è bisogno di un impegno straordinario delle istituzioni.
I due sindaci si sono ripromessi di rafforzare il confronto tra le due amministrazioni sulle tematiche comuni allo scopo di individuare le strategie più utili e opportune per dare risposte concrete ai cittadini.