REGGIO CALABRIA. In occasione delle elezioni regionali del 2010, per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria, un “referente diretto del capo cosca Giovanni Tegano”, Giovanni Pellicano, si sarebbe attivato insieme al fratello, anche presso altre consorterie mafiose operanti in provincia, per raccogliere voti in favore di soggetti politici locali ed in particolare dell’ex assessore regionale nino De Gaetano ex esponente di Rifondazione Comunista poi transitato nel Pd. Il particolare emerge dagli atti relativi all’operazione “Il Padrino” di oggi ed è stato conferato dal capo della squadra mobile reggina, Gennaro Semeraro. Nel covo di Giovanni Tegano gli investigatori hanno rinvenuto materiale elettorale riferito all’esponente politico. A carico di Nino De Gaetano, tuttavia, non viene mossa alcuna contestazione. Procedono però gli accertamenti su presunti tentativi di condizionamento del voto da parte della cosca.