REGGIO CALABRIA. Per i lavori della metropolitana di Catanzaro “non si riscontrano criticità di rilievo”, per la metropolitana di Cosenza-Rende-Università della Calabria la progettazione sarà definita a maggio 2018, infine per il sistema di collegamento ferroviario aeroporto di Lamezia-stazioni di Lamezia e di Catanzaro le prime certificazioni di spesa, pari a circa 20 milioni di euro, sono previste entro dicembre 2019. È questo lo stato di avanzamento dei cosiddetti “Grande Progetti” che la Regione Calabria intende realizzare con l’utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020: lo stato di avanzamento è contenuto nella informativa prodotta dalla Regione in occasione del Comitato di Sorveglianza in corso di svolgimento a Reggio Calabria. Per quanto riguarda il “Sistema di collegamento metropolitano Cosenza-Rende-Università della Calabria” (importo di 160 milioni), l’informativa regionale annota: “Il 25 luglio 2017 la Regione, in esito alla procedura di appalto integrato ha stipulato il contratto per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Il perfezionamento della progettazione esecutiva era previsto entro il mese di gennaio 2018. L’introduzione di alcune modifiche al progetto esecutivo discendenti dall’Accordo di programma stipulato fra la Regione Calabria e i Comuni di Cosenza e Rende richiederà una dilatazione dei termini di definizione della progettazione al mese di maggio 2018. Successivamente alla consegna del progetto esecutivo – spiega la Regione – saranno avviate le attività di verifica e di approvazione del progetto e, quindi, il concreto avvio dei lavori la cui durata è pari a 900 giorni. In termini di spesa si stima una certificazione di 10 milioni di euro al 31 dicembre 2018”.
Quanto al “Sistema di collegamento metropolitano Catanzaro Città-Germaneto” (importo di 145 milioni) “il 6 agosto 2015 – si legge nell’informativa – la Regione Calabria, in esito alla procedura di appalto integrato ha stipulato il contratto per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori ed in data 9 ottobre 2017 ha proceduto all’approvazione del progetto esecutivo. Per ciò che concerne riguarda l’esecuzione dei lavori, al fine di accelerarne l’avvio, la stazione appaltante ha attivato una consegna parziale il 20 gennaio 2017 finalizzata all’effettuazione degli espropri, a verifiche di natura archeologica e a bonifiche da ordigni bellici. La consegna definitiva dei lavori, la cui durata è pari a 775 giorni, è stata quindi effettuata in data 27 novembre 2017. All’atto della redazione della presente informativa – scrive la Regione Calabria – i lavori sono in corso di esecuzione, è già stato emesso un primo stato d’avanzamento e non si riscontrano criticità di rilievo. In termini di spesa si stima una certificazione al 31 dicembre 2018 pari a 25 milioni di euro”. Infine, con riferimento al “Sistema di collegamento multimodale aeroporto di Lamezia Terme-stazione di Lamezia Terme- Germaneto-Catanzaro Lido”, la Regione Calabria osserva che è già stato elaborato uno studio di fattibilità dal quale “è emersa quale meglio percorribile l’ipotesi della riqualificazione complessiva della tratta esistente con l’ottimizzazione delle sezioni critiche. Per quanto riguarda la tratta “Stazione di Lamezia terme centrale-aeroporto” fra le possibili opzioni proposte sono emerse quali maggiormente percorribili: la realizzazione di un sistema ferroviario; l’attivazione di un sistema bus su gomma e la realizzazione di una sede stradale dedicata al transito di tali mezzi. La soluzione percorribile da adottare – è riportato nell’informativa regionale – è la seconda, a seguito di un ultimo incontro tenutosi il 17 gennaio tra Rfi e Regione Calabria, in base alla quale si determinerà entro il mese di gennaio 2018. A seguito di tale determinazione sarà perfezionato il formulario Grande Progetto che sarà trasmesso ai Servizi della Commissione entro il mese di febbraio 2018. In termini di spesa – conclude la Regione – si stima che il Grande Progetto possa garantire le prime certificazioni, pari a circa 20 milioni di euro, entro dicembre 2019”.