“Il Consiglio regionale ha approvato la legge-provvedimento che istituisce il Comune unico di Rossano-Corigliano Calabro e se da molti è stato definito come un “evento storico” per la nostra regione, io ho espresso in aula voto negativo”“. Lo dice il consigliere regionale Orlandino Greco, che spiega le ragioni della sua presa di posizione. “Sempre coerente con la mia posizione – dice – guardo al processo delle fusioni in maniera positiva ma ritengo che queste debbano essere trattate con rigore e chiarezza d’intenti e non con la superficialità, al quanto imbarazzante direi, con cui oggi sono stati estinti due Comuni. Ho aperto il mio dibattito precisando ciò e augurandomi nonostante tutto che queste due perle dello Jonio sappiano insieme diventare il gioiello della Calabria, la Città protagonista del Mediterraneo. Peccato però non aver lavorato, così come invece si poteva e si doveva, per istituire la Città della Sibaritide, comprendendo nella fusione anche Cassano all’Jonio, consapevolmente e colpevolmente trascurata persino da chi avrebbe dovuto pretenderlo. Una miopia della quale la Calabria intera – dice – pagherà amaramente il conto per non avere regalato al mondo intero la Capitale della Magna Grecia”.
Secondo Greco “l’iter della fusione è stato disseminato da notevoli difficoltà e incomprensioni, nate soprattutto a causa di impropri protagonismi che hanno lavorato per disgregare invece di unire la cultura della Città unica, pretesi da rappresentanze, spesso indebite, perché mai provate da precise indicazioni di identità dei deleganti. Con l’aggravante di aver trasformato un processo amministrativo in una competizione quasi da stadio, caratterizzata da un linguaggio improprio e molto spesso volgare, (cosa che non è mancata neanche nella seduta del consiglio), e da un’immancabile fama di notorietà, altrimenti non conseguibile, che è andata a discapito della diligenza e del coinvolgimento sociale. A nessun progetto ideologico dice è consentito di realizzare danno alla collettività, figuriamoci a quello disegnato molto privatamente e approvato solo per compiacere a taluni. Al riguardo, pare che abbia insegnato poco l’errore compiuto con i Casali del Manco, ovunque additato come tale e ironizzato anche da IlSole24Ore come “caso curioso” tra i 29 perfezionati nel Paese.