CROTONE. “Non voglio sentire che si tratta di una gara facile perché il Cagliari è rimaneggiato: questo è il modo migliore per perdere la partita”. Mette subito le mani avanti Walter Zenga nella consueta conferenza stampa del venerdì mattina in vista dell’impegno di domenica allo “Scida”, contro i sardi avvertendo che quella di Diego Lopez “è una formazione ostica e non va sottovalutata solo perché ha assenze importanti”. Anche perché la gara per i calabresi è fondamentale per la corsa salvezza: il Crotone, infatti, in caso di vittoria, scavalcherebbe il Cagliari in classifica. “Ogni partita è importante – dice il tecnico del Crotone – anche l’amichevole che abbiamo giocato ieri. É importante per dare continuità e crescita. Più che progressi, nel Crotone ora c’è continuità di rendimento, di concentrazione. Senza continuità non si va da alcuna parte”. Zenga, insomma, chiede ai suoi ed all’ambiente di non esaltarsi per la vittoria a Verona.
“Stiamo preparando la gara contro il Cagliari – dice – come abbiamo fatto con le altre: senza esaltarci perché abbiamo vinto, ma neppure senza abbatterci per una sconfitta”. I nuovi innesti (Capuano, Ricci e Benali) hanno dato al Crotone la qualità che serviva e Zenga, in questo senso, appare molto soddisfatto. “Non ho chiesto di comprare dei calciatori – afferma il tecnico – perché gioco al Fantacalcio. Ho chiesto giocatori utili per il sistema che adottiamo. Non ho voluto calciatori che erano all’estero perché chi è già nel campionato italiano conosce come si gioca da noi. Le loro caratteristiche hanno permesso di farli entrare subito nel sistema del gioco della squadra. Adesso abbiamo portato la rosa dei titolari ad un numero interessante: abbiamo 16-17 giocatori che se la possono giocare con chiunque”. E proprio riguardo al calciomercato Walter Zenga ammette: “Io sto bene così. I dirigenti sono andati a Casa Milan? Speriamo che tornino con qualcosa (si sta trattando per Zanellato, ndr). E’ giusto che la società faccia investimenti. Io ho fatto delle richieste, la società mi ha accontentato, ma se vuole inserire anche un altro calciatore per investire non mi dispiace. Qui a Crotone, come ho detto al mio arrivo, mi sono sentito come a Catania”. Sullo schieramento anti-Cagliari il tecnico dei calabresi non si sbilancia: “Ci sono due allenamenti – dice – Io la formazione l’avrei pure e potrei anche darla, ma è per rispetto ai ragazzi che non la dico”.