CATANZARO. Nel 2017, in provincia di Catanzaro, “i reati sono diminuiti e sono aumentati i risultati dell’attività della Polizia di Stato”. Lo ha affermato il questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, presentando i dati del “bilancio sociale” della Questura del capoluogo calabrese. “Si tratta – ha aggiunto – del primo “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro ed è un documento che ha una notevole valenza, perché consente di informare sui programmi e sui risultati della nostra attività e di raccontare la qualità del nostro lavoro, quella qualità che a volte si nasconde dietro la quantità, cioè dietro i numeri. La predisposizione del “bilancio sociale” – ha sostenuto Di Ruocco – ha coinvolto tutti i nostri uffici nel quadro di un concetto unitario della Polizia di Stato, che conferma così il suo obiettivo prioritario di puntare l’attenzione sul territorio e di adeguarsi alle dinamiche e ai cambiamenti del territorio stesso per dare risposte sempre più soddisfacenti alle esigenze del cittadino e aumentarne il senso di fiducia nei nostri confronti, fermo restando – ha rilevato ancora il questore di Catanzaro – che nella nostra visione di sicurezza partecipata il cittadino a sua volta deve dare un contributo trovando il coraggio di scegliere la strada del rispetto delle regole”.
Riguardo alle risultanze del “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro, il primo dato che emerge è la riduzione del numero dei reati tra il 2016 e il 2017: nell’anno appena trascorso in provincia di Catanzaro sono stati commessi 10.726 delitti a fronte dei 13.221 dell’anno precedente.
In aumento gli omicidi volontari, passati dai 2 del 2016 ai 4 del 2017, e i reati in materia di stupefacenti (da 191 a 212), ma il resto delle fattispecie criminose registra una contrazione in alcuni casi piuttosto sensibile: calano i furti (da 5.677 a 3949), le rapine (da 58 a 44), le estorsioni (da 110 una 60), i danneggiamenti (da 1.610 a 1.362), le violenze sessuali (da 25 a 18). Per quanto riguarda lo “stalking”, le denunce sono scese da 159 nel 2016 a 113 nel 201, ma – si legge nel “bilancio sociale” della Questura di Catanzaro – “il reato non è in diminuzione, continua a essere sommerso perché le vittime (nella quasi totalità donne) nonostante le varie campagne di sensibilizzazione, non denunciano per vari motivi (paura, vergogna, mancanza di mezzi di sostentamento)”.
Per quanto riguarda l’azione di contrasto ai reati, nel 2017 si registra in provincia di Catanzaro da parte della polizia un aumento del numero delle persone denunciate (1.121 rispetto alle 576 del 2016) e delle persone arrestate dalla (275 rispetto alle 194 del 2016). Nel “bilancio sociale” inoltre vengono segnalati anche i risultati conseguiti dalla polizia in tema di prevenzione e contrasto del terrorismo e dell’estremismo violento, con un aumento delle informative all’autorità giudiziaria (dalle 20 del 2016 alle 56 del 2017) e delle persone denunciate (da 13 a 42) e con un rafforzamento dei controlli anche in sinergia con le altre forze dell’ordine.
I servizi di ordine pubblico sono stati illustrati dal capo di gabinetto della Questura catanzarese, Anna Plamisano, il “bilancio sociale” 2017 ha evidenziato l’attività della polizia in occasione di manifestazioni di piazza di carattere politico e sindacale e di manifestazioni sportive in occasione soprattutto delle partite di calcio negli stadi di Catanzaro e Lamezia Terme.
I particolari nel servizio di RTC-Telecalabria