I tirocinanti della giustizia in Calabria: “Ci prendono in giro”

I tirocinanti della giustizia in Calabria: “Ci prendono in giro”

“E’ passato Natale e tra qualche giorno passerà anche Capodanno. Finalmente dopo anni di attesa da 4mesi lavoriamo negli uffici giudiziari… siamo tirocinanti dal lontano 2011, oramai non speriamo più di riuscire ad ottenere una stabilizzazione ma ugualmente ogni mattina ci alziamo all’alba per recarci negli uffici con grande senso del dovere. La maggior parte di noi ha superato i 50 anni, la maggior parte di noi lo fa perché è difficile trovare lavoro alla nostra età e 500 € sono essenziali, vitali…padri e madri di famiglia privati del nostro lavoro prima ,del sostegno al reddito poi e oggi anche della nostra dignità perché quei 500€ non li abbiamo mai visti ! Da mesi veniamo presi in giro con false promesse e false speranze ,sballottati tra Regione Calabria, aziende preposte al pagamento, banche … in una giostra di rimpalli di responsabilità infinite. Naturalmente a pagarne le spese siamo noi , quei padri e quelle madri che ogni giorno lottano per riuscire a mettere insieme pranzo e cena ,lottano per pagare l’affitto ,le bollette ma che a quanto pare sono invisibili agli occhi di chi ci governa. Quei padri e quelle madri che oggi ,alla vigilia di Capodanno, stanchi di combattere, vogliono solo dire grazie a chi li ha illusi, a chi ha promesso e poi non ha mantenuto. Felice Anno Nuovo”

Tirocinanti che sperano nella giustizia…

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