CATANZARO. “Questa mattina ho ricevuto una telefonata del ministro per un incontro, già fissato per martedì: io andrò e chiederò un atto interruttivo dell’attuale gestione commissariale della sanità in Calabria, altro da negoziare non c’è”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a margine della Conferenza regionale sulla sanità in corso alla ‘Cittadella’. “Mi chiedo perchè – ha proseguito – ancora non sia stata assunta alcuna iniziativa rispetto alla gravità della situazione della sanità calabrese. Bisogna interrompere questa spirale negativa. Lo dico con la massima sofferenza perchè so di parlare con un governo del mio colore politico ma lo dico anche con la massima determinazione. Su questo terreno non farò sconti a nessuno, la pazienza è stata troppa ed è esaurita: bisogna dare risposte ai calabresi. Se martedì l’incontro dovesse andare male e non ci saranno atti interruttivi – ha affermato il presidente della Regione – tornerò all’assemblea dei sindaci e illustrerò ai sindaci la mia intenzione di proseguire con atti forti affinchè l’Italia sappia che la Calabria non si rassegna”. Alla domanda dei giornalisti se è ancora pronto a incatenarsi davanti palazzo Chigi in mancanza di risposte dal governo, Oliverio ha risposto: “Assolutamente sì”.