REGGIO CALABRIA. Il colonnello della Guardia di Finanza Gaetano Scillia, da oltre tre anni alla guida del Centro operativo di Reggio Calabria, sabato 28 ottobre lascerà il servizio attivo per sopraggiunti limiti di età, dopo più di 40 anni di servizio, di cui 32 prestati ininterrottamente al comando di reparti ed uffici ad elevata proiezione operativa. La conferenza stampa odierna sulla confisca di beni da oltre 5 milioni a carico di un imprenditore reggino è stata anche l’occasione per il saluto alla città del colonnello Scillia. Dopo la frequenza dei corsi regolari di formazione presso l’Accademia della Guardia di Finanza, il colonnello Scillia ha prestato servizio in diverse regioni d’Italia, tra cui la Lombardia, Piemonte, Sicilia e Calabria, sino ad assumere il comando del II Gruppo di Palermo e del Comando provinciale di Catanzaro. A partire dalla fine del 1999 è transitato nella Dia, con incarico di capo settore in materia di indagini preventive presso il Centro operativo di Reggio Calabria, per poi assumere, negli anni successivi, la titolarità della Sezione operativa di Messina e del Centro operativo di Caltanissetta, ottenendo anche in queste sedi brillanti risultati sia nel campo delle indagini preventive che giudiziarie. Dal giugno 2014 ha assunto l’incarico di capo centro di Reggio Calabria, dove la Dia ha condotto su tutte le note operazioni Breakfast (con l’arresto dell’ex ministro Claudio Scajola) e Gambling. La Dia di Reggio nei soli 10 mesi dell’anno in corso ha raggiunto la ragguardevole cifra di 182 milioni di euro, tra sequestri e confische di beni, sottratti alla criminalità organizzata. Nei tre anni sotto la sua direzione, il Centro operativo di Reggio ha sottratto alla ‘ndrangheta beni per oltre un miliardo e 250 mila euro.