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Vibo: assolto e scarcerato per non aver commesso il fatto dopo un anno di detenzione

Vibo: assolto e scarcerato per non aver commesso il fatto dopo un anno di detenzione

VIBO VALENTIA. Assolto per non aver commesso il fatto e scarcerato dopo quasi un anno di reclusione, Federico Aieta Artusa, 38 anni, di Briatico, arrestato il 21 gennaio scorso dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Vibo Valentia, in collaborazione con il nucleo cinofili. Il Tribunale collegiale di Vibo, presieduto dal giudice Lorenzo Barracco, ha infatti assolto l’imputato “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di detenzione di arma clandestina (una pistola calibro 7,65) con matricola abrasa e dall’accusa di detenzione illegale di 51 cartucce dello stesso calibro. L’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Bagnato, è stato assolto anche dal reato di ricettazione ed il Tribunale ne ha ordinato l’immediata remissione in libertà. L’uomo, dopo un periodo di detenzione in carcere di circa 5 mesi, si trovava ai “domiciliari” con il braccialetto elettronico. Il pm Santi Cutroneo aveva chiesto una condanna pari a 2 anni ed 8 mesi di reclusione, più 1.500 euro di multa. Decisive per l’assoluzione con formula ampia dell’imputato si sono rivelate le perizie tecniche disposte dalla difesa che hanno stabilito come la pistola è stata rinvenuta dai carabinieri attraverso il fiuto di un cane nel pianerottolo dell’immobile di Artusa, locale però non di esclusiva pertinenza dell’uomo. Da qui la mancanza di elementi certi sulla riconducibilità dell’arma, l’assoluzione e l’immediata scarcerazione.

 

 

 

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