REGGIO CALABRIA. Il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi è giunto martedì in aereo a Reggio Calabria da dove poi è partito in treno per un tour della Calabria. Dopo l’arrivo all’aeroporto reggino, su un volo di linea, Renzi ha visitato il cantiere del parco lineare sud accompagnato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, poi ha raggiunto la stazione centrale dove è entrato dal retro, mentre l’ingresso principale era picchettato da un gruppo di manifestanti con le bandiere di Fratelli d’Italia, capitanati dal capogruppo in Consiglio comunale Massimo Ripepi. Renzi ha incontrato sul treno una delegazione dell’associazione nazionale vigili del fuoco discontinui, che hanno dato vita all’operazione “fiato sul collo” con un gruppo di loro presente in ogni tappa del tour calabrese di Renzi. I precari hanno chiesto l’assunzione nel Corpo, a Reggio si tratta di 220 unità, 900 in Calabria e in tutto 15 mila in Italia. Renzi, hanno riferito i precari circa l’esito dell’incontro, ha promesso che parlerà con il ministro Minniti, ha detto di avere già parlato col ministro Madia, e probabilmente all’interno della legge di stabilità di fine anno vi sarà un provvedimento. “Vediamo se in manovra si riescono a trovare soldi. È comunque un impegno per la prossima legislatura”, ha detto Renzi ai precari dei Vigili del Fuoco che lo hanno avvicinato fuori dalla stazione di Rosarno, dove ha fatto tappa il treno di ‘Direzione Italia’. “Non sono in condizione per prendere un impegno a nome del governo ma ho capito che dobbiamo forzare un pò sul Mef e ci proviamo”, ha aggiunto il segretario Pd.