Dai migranti alle periferie, dal rilancio dei piccoli comuni alla legge di bilancio. Alla fiera di Vicenza i sindaci d’Italia per tre giorni si sono confrontati sui problemi che li accomunano e hanno chiesto soluzioni al governo ricevendo, come dice il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, Antonio Decaro, “prime positive risposte”. I sindaci hanno incassato l’appoggio del Presidente della Repubblica per una soluzione della questione delle Province e delle Città metropoliane e raccolto l’appello del Capo dello Stato all’unità per ridurre le disuguaglianze tra nord e sud. Dal presidente del Consiglio hanno invece ottenuto l’impegno per maggiori investimenti per le periferie e per l’attuazione dell’agenda del ‘controesodo’ contro lo spopolamento dei piccoli comuni. Da Paolo Gentiloni e dai ministri (sono intervenuti Graziano Delrio, Gianluca Galetti, Giuliano Poletti e Claudio De Vincenti) i primi cittadini aspettano ora altre risposte. “Se non arriveranno dalla manovra – spiega Decaro – cercheremo di ottenerle attraverso il dibattito parlamentare”, in quello spirito di collaborazione tra enti locali, istituzioni centrali e Parlamento evocato più volte durante i lavori del convegno. “Sergio Mattarella – sottolinea ancora Decaro – ha dimostrato uno straordinario affetto verso i sindaci. Ha detto che la sicurezza delle strade e delle scuole è un obiettivo principale della Repubblica, un invito al Governo a finanziare le funzioni fondamentali” delle metropoli e delle province. L’Anci, annuncia ancora, avanzerà una proposta al ministro dell’Interno sul tema del bonus per i comuni che accolgono i migranti: “Vogliamo studiare con il Viminale una nuova formula economica – un bonus comunità – che potrà essere speso a favore delle fasce più deboli delle nostre comunità”. Sul tema dell’accoglienza, insiste, i sindaci devono fare di più, devono, tutti, “fare la loro parte” perché “nel nostro Paese ci sono situazioni” che rischiano di generare “tensioni sociali anche in comunità accoglienti”. “Cinquemila degli 8000 comuni Italiani”, ricorda, “non ospitano alcun immigrato. Se invece distribuiamo il flusso su tutto il territorio, toccherebbero solo tre migranti ogni mille abitanti”. In questi tre giorni – conclude soddisfatto Decaro, eletto proprio un anno fa al vertice dell’associazione – “ho sentito una comunità vera di sindaci che stanno insieme, indipendentemente dalla loro appartenenza politica e dalla loro provenienza territoriale”.