Debutto difficile come era ampiamente previsto per l’Isola Capo Rizzuto in Serie D. Oltre alle fragilità evidenti di una squadra costruita in fretta e rivoluzionata dopo le note vicende extracalcistiche estive della società, alla squadra di Mommo Mesiti è capitato per la prima uscita un avversario temibile e forte come l’Igea Virtus che non gli ha lasciato scampo. Tre a zero secco, netto e limpido per i siciliani che si sono affermati grazie all’apporto dei loro uomini più qualitativi, in primis Santino Biondo, arma in più di Giuseppe Raffaele. Il primo tempo sancisce il miglior palleggio dei barcellonesi che però non riescono ad affondare. L’Isola tiene discretamente il campo e prova a dare fastidio, nonostante l’inesperienza di molti suoi giovani elementi. Ma l’Igea prende le misure ed alla mezz’ora accelera. Biondo riceve palla e scarica in porta un diagonale velenoso che inganna Lamerti, 1 a zero al 33’. I tentativi dell’acerbo Isola fanno il solletico alla robusta difesa igeana che tiene botta senza soffrire. Al 27’ della ripresa il bravo Cassaro è stanco e si fa soffiare la sfera da Merkaj che appoggia a Santino Biondo che castiga ancora Lamberti. Gara chiusa ed archiviata al 38’ dall’invenzione ancora dell’irresistibile Biondo che innesca Kevin Biondi che a tu per tu con Lamberti non fallisce. 3 a zero e per l’Isola è già tempo di pensare al prossimo avversario, l’Ercolanese, che rappresenta un altro durissimo scoglio in questo girone di ferro per l’inesperta ed incompleta formazione crotonese.
Manuel Soluri
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