È amaranto il derby giocato sabato tra Reggina e Catanzaro allo stadio Granillo di Reggio Calabria. La squadra di Maurizi, giovanissima e probabilmente inferiore dal punto di vista tecnico rispetto a quella di Erra costruita per vincere, ha la meglio grazie ad una partita gagliarda. Al 36’ amaranto in vantaggio con una velocizzazione terrificante di Tiziano Tulissi che offre a Jacopo Sciamanna la palla da spingere in porta per l’1 a zero. L’attaccante ex Bari riscatta la pessima prestazione di Rende. Nella ripresa Alessio Benedetti disegna una parabola da fermo tanto leziosa quanto efficace e firma un pregevole pareggio al 7’. I cambi di Erra non producono i frutti sperati, entra Marchetti al posto di Puntoriere ma l’ex Vigor la combina grossa, bissando l’insufficiente prestazione di martedì in Coppa Italia. Il difensore si fa espellere, l’episodio dà fiducia alla Reggina che concretizza la superiorità numerica con una verticalizzazione stupenda di Adriano Mezavila per lo sgusciante Toti Porcino che fredda Emanuele Nordi in uscita tardiva, rete del nuovo vantaggio amaranto che sarà quello definitivo, il derby è della Reggina che batte per la terza volta il Catanzaro in pochi mesi e “conserva” inviolato il Granillo dal 1959.
M.S.
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