CROTONE. “La situazione finanziaria di Sacal, definita critica da parte del socio privato, e la battaglia legale tra socio privato e parte pubblica, creano forti preoccupazioni sul futuro dello scalo pitagorico”. È quanto afferma in una nota l’amministrazione comunale di Crotone a proposito delle “notizie contrastanti apparse sulla stampa negli ultimi giorni” sui contrasti interni alla società aeroportuale lametina aggiudicataria delle concessioni per gli scali di Reggio Calabria e Crotone che potrebbero far slittare ulteriormente la riapertura dell’aeroporto Sant’Anna. Il sindaco Ugo Pugliese ribadisce che la città “ha puntato tutto sulla riapertura dello scalo crotonese da parte di Sacal, che era attesa ormai da mesi e si attende ancora oggi” e proprio in questa ottica ha prima proposto di finanziare con 300 mila euro le attività di start-up del Sant’Anna, quindi ha deciso di partecipare all’aumento del capitale sociale della stessa Sacal ma ancora “attende precise risposte alle sue richieste formali”. Nella nota firmata da sindaco e giunta comunale di Crotone si sottolinea che “a distanza di oltre sei mesi dall’aggiudicazione della gara indetta da Enac” la Sacal ancora non procede alla riapertura del Sant’Anna. “Le vicende legali in corso tra i soci sono un problema di Sacal che non riguarda il Comune di Crotone ed i suoi cittadini” affermano dunque sindaco e assessori. Così come il giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato per l’annullamento della gara che ha assegnato a Sacal la gestione degli scali di Crotone e Reggio non riguarda Crotone. “La causa al Consiglio di Stato è stata avviata da Enac per ribaltare un pesantissimo giudizio pronunciato dal Tar di Catanzaro sulla gara indetta e condotta proprio dallo stesso ente, dichiarata illegittima per la violazione di norme di legge e principi giuridici essenziali”. Ora sembra che questo giudizio sia diventato ostacolo per la riapertura dello scalo crotonese – spiega Pugliese – sebbene le esternazioni in tal senso abbiano “il sapore di una vera e propria scusa visto che, peraltro, “Sacal gestisce nelle stesse identiche condizioni l’aeroporto di Reggio Calabria, dove gli aerei volano regolarmente senza che nessuno tema gli effetti delle decisioni dei giudici del Consiglio di Stato”. Il Comune di Crotone, quindi, invita De Felice ed il presidente Oliverio a fare “le loro proposte anche su questo punto e le decisioni opportune e legittime verranno assunte nelle sedi sociali, senza esitazione. Ma nessuno pensi di utilizzare questo o altri argomenti per giustificare un solo giorno in più di ritardo nella riapertura dell’aeroporto di Crotone”.