Incendi/ Sgomberata clinica nel Cosentino, sindaco: “E’ guerriglia”
COSENZA. Situazione ancora drammatica nel Cosentino per quanto riguarda gli incendi. A seguito dell’incendio di Rose, centro assediato dalle fiamme da settimane, che poi si è propagato anche nel territorio di Castiglione Cosentino, è stata evacuata una clinica per lungodegenti. “E’ una vera guerriglia, quella che stiamo subendo – dice Mario Bria, sindaco di Rose – e abbiamo bisogno di mezzi straordinari da parte del governo. E’ una vera guerra e lo Stato sta dimostrando di non saper rispondere”. Il sindaco conferma di aver avuto anche l’aiuto dell’Esercito nella giornata di ieri. Ieri i roghi più vasti hanno interessato San Fili e Rose. A San Fili, il fuoco sembrerebbe sotto controllo, ma ha destato preoccupazione per tutta la notte. Al momento c’è in azione anche un canadair, oltre alle squadre dei vigili del fuoco a terra. Distrutte dalle fiamme anche alcune masserie. Per fortuna non si sono registrati feriti. A Rose, le fiamme sono arrivate a lambire il centro abitato e perfino la casa comunale. Diverse abitazioni sono state evacuate. Anche oggi sul posto sono in azione diverse squadre dei vigili del fuoco, protezione civile e Calabria verde, oltre a due elicotteri. Solo stamane è stata riaperta la strada statale 107 Silana-Crotonese, chiusa ieri pomeriggio all’altezza di San Fili, dove si è registrato un vasto incendio che, partito dal territorio di San Vincenzo la Costa, ha interessato poi centinaia di ettari di terreno agricolo e boscato. Oggi sono già almeno una quindicina i roghi attivi nella provincia di Cosenza. I più gravi sono a Rende, Castiglione Cosentino, Rose e Carolei. Segnalati incendi anche nel Pollino, nei territori di Orsomarso e Saracena.