Cosa Nostra e ‘Ndrangheta, nei loro disegni eversivi, sostenevano un assetto federalista dello Stato. Lo evidenziano i magistrati della Dda di Reggio Calabria nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del boss della mafia Giuseppe Graviano e del boss ‘ndranghetista Rocco Santo Filippone. La ‘ndrangheta, scrivono i magistrati, “emerge non solo perché era in stretti rapporti con Cosa Nostra, ma in quanto risultava particolarmente inserita in quei rapporti con la destra eversiva e la massoneria occulta, proprio in quel periodo stragista in cui entrambe le organizzazioni sostennero il disegno federalista attraverso le leghe meridionali”.