CATANZARO. Si conoscerà il 17 dicembre prossimo la sentenza d’appello del processo per l’omicidio di Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa il 25 maggio 2013 dal fidanzato Davide Morrone, all’epoca dei fatti diciassettenne. Nella prima udienza di oggi, svolta davanti ai giudici della Corte d’appello di Catanzaro sezione minori, la difesa ha richiesto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale. Richiesta accolta dalla Corte che ha rinviato l’udienza al 17 dicembre per le discussioni del Procuratore generale, della difesa e per emettere la sentenza. In primo grado, lo scorso 11 marzo, l’omicida era stato condannato dal Tribunale dei Minori di Catanzaro a 22 anni di reclusione in accoglimento della richiesta del pm. Fabiana Luzzi, il 25 maggio 2013 si recò a scuola come ogni mattina ma non fece più ritorno a casa. All’uscita di scuola ad attenderla c’era Davide il suo ex fidanzato che la convinse a salire sulla sua moto per discutere della storia ormai finita. Il ragazzo si diresse verso una stradina di campagna dove l’accoltellò in più parti del corpo lasciandola agonizzante, ma ancora viva, per recarsi a prendere una tanica di benzina. Giunto nuovamente sul posto cosparse il corpo di Fabiana con la benzina e la bruciò viva. Solo dopo un lungo interrogatorio da parte dei carabinieri che avevano accolto la denuncia dei genitori di Fabiana ed eseguito le indagini il giovane confessò il crudele omicidio.