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‘Ndrangheta: operazione Mandamento, indagata assessore calabrese

‘Ndrangheta: operazione Mandamento, indagata assessore calabrese

REGGIO CALABRIA. C’è anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alle Attività Produttive della Regione Calabria, Carmela Barbalace, detta Carmen, tra i 291 indagati nell’ambito dell’operazione Mandamento Jonico, che martedì ha portato al fermo di 116 persone. Barbalace, il cui nome figura a pagina 77 dell’ordinanza, non è tra i destinatari del fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguito dai Carabinieri del comando provinciale e dal Ros. Il suo coinvolgimento nell’indagine, in concorso con altri sei indagati, non si riferisce al suo ruolo di assessore ma alla sua attività di dipendente della Regione Calabria, in servizio presso l’assessorato all’Agricoltura, e precisamente al suo ruolo di componente della Commissione di riesame relativa alla misura 112/121. La procura antimafia ipotizza i reati di abuso d’ufficio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e tentata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. I fatti contestati risalgono al 2010 e al 2012. In particolare, a Barbalace e ad altri due componenti della commissione di riesame, relativamente alle istanze prodotte dagli esclusi della graduatoria provvisoria del bando regionale Psr Calabria misure 112 e 121, viene addebitato di avere svolto la loro funzione senza rilevare violazioni procedurali e senza verificare che la pratica contestata fosse espletata secondo legge. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero indotto in errore l’Arcea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura che, in base all’esito dell’istruttoria da loro svolta, ha erogato un contributo comunitario emettendo il decreto di pagamento in favore di un imprenditore agricolo, a sua volta indagato, causando un danno patrimoniale allo stato italiano e alla comunità europea.

 

 

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