BRUXELLES. La Commissione Ue è al lavoro per preparare alcune “misure concrete” sul dossier migranti, dopo l’incontro dei ministri dell’Interno di Francia, Germania, e Italia e del commissario Ue Dimitris Avramopoulos a Parigi, ed in vista dell’incontro informale dei ministri dell’Interno Ue di giovedì a Tallin. Le misure saranno discusse al collegio dei commissari domani. Lo annuncia un portavoce della Commissione europea. Il nodo più difficile da sciogliere all’incontro informale dei ministri dell’Interno Ue a Tallin – secondo quanto si apprende da varie fonti a Bruxelles – sarà l’ipotesi di far sbarcare i migranti soccorsi in porti di altri Paesi Ue. Difficoltà si registrano anche sulla questione delle risorse per il Fondo fiduciario d’emergenza dell’Unione europea per la stabilità e la lotta contro le cause profonde della migrazione, al quale per il momento, gli Stati membri hanno versato solo 89 milioni di euro. I PUNTI DELL’INTESA – Un codice di condotta per le Ong, sostegno anche economico alla Guardia costiera libica per monitoraggio coste, aiuti all’Oim e all’Unhcr affinché i centri in Libia rispondano agli standard internazionali per condizioni di vita e di diritti umani. Rafforzata anche la strategia europea sui rimpatri, incrementare i tassi di riammissione, attuare pienamente lo schema della relocation concordato a livello UE per rafforzare la riallocazione delle persone che necessitano di protezione. Per consentire rapidi progressi a sostegno dell’Italia, Francia, Germania e Italia ed il Commissario europeo per la Migrazione e gli Affari Interni “chiedono ai loro Partner europei di considerare” i punti d’azione contenuti nell’accordo siglato ieri a Parigi “al prossimo Consiglio dell’Unione Europea Informale di Tallin”.