REGGIO CALABRIA. Beni per un milione di euro sono stati sequestrati dai Carabinieri a Rosarno, a Vincenzo e Maria Cacciola, di 40 e 42 anni, entrambi del luogo, ritenuti appartenenti all’omonima cosca di ‘ndrangheta. I provvedimenti, che hanno riguardato anche i nuclei familiari dei destinatari delle misure, sono scaturiti da una proposta avanzata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sulla scorta delle indagini patrimoniali della sezione misure di prevenzione del Nucleo Investigativo del comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, che avrebbero consentito di accertare la provenienza illecita dei beni. Si tratta di due imprese individuali, con sede a Rosarno, operanti nel settore della raccolta agrumi e nella somministrazione di alimenti e bevande; di due immobili e di svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari, polizze assicurative riconducibili al destinatario del provvedimento. I beni sequestrati sono stati affidati, per la custodia e per l’ordinaria amministrazione, ad un amministratore giudiziario.