CROTONE. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso i finanzieri del comando provinciale di Crotone hanno scoperto numerosi casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti (pubblici, comunitari e nazionali) per oltre 1 milione di euro per i quali sono state denunciate 4 spersone, mentre altre 96 sono stati denunciate per truffa nel settore previdenziale. Ancora più significativi i risultati ottenuti nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata dalla Guardia di finanza di Crotone che nel mese di maggio, in un’operazione congiunta con i Carabinieri e la Polizia di Stato, ha arrestato 33 persone, accusate di associazione di tipo mafioso e ha sequestrato beni ed imprese riconducibili agli indagati per 84 milioni di euro. Dalle investigazioni, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni, capillarmente esercitate sul territorio catanzarese oltre che su quello crotonese ed ai traffici di droga, sono emersi gli interessi della cosca Arena nella gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola Capo Rizzuto e nelle attività legate al gioco ed alle scommesse. Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale sono stati scoperti 3 soggetti ‘evasori totali’, mentre con specifico riferimento allo sfruttamento della manodopera irregolare o in nero tre datori di lavoro sono risultati aver impiegato 6 lavoratori in nero. I controlli strumentali sono stati complessivamente 550, registrando il 42% di irregolarità. Nella lotta al gioco ed alle scommesse illegali sono stati effettuati 9 controlli, riscontrate 5 violazioni, sottoposti a sequestro 2 apparecchi terminali e verbalizzati 16 soggetti. In materia di riciclaggio sono stati effettuati 3 interventi e sequestrati valori per oltre 12 milioni di euro. Sono stati svolti accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenente ad associazioni mafiose e loro prestanome che hanno portato alla confisca di beni per un valore di oltre 20 milioni di euro.