CATANZARO. “Non vale a nulla l’annuncio vago di dimissioni da parte del sub-commissario Andrea Urbani, in seguito alla discussa vicenda del decreto commissariale sulle assunzioni di personale sanitario in Calabria”. Lo afferma, in una nota, la deputata del M5s Dalila Nesci, capogruppo in commissione Sanità alla camera, che aggiunge: “Di regola le dimissioni si presentano, non si lasciano intendere con comunicati, peraltro caratterizzati da più contraddizioni. Attenderemo, allora, l’atto formale di Urbani, che è il primo responsabile dei problemi del rientro della sanità calabrese dal disavanzo e delle evidenti discrasie che ho sempre segnalato in tutte le sedi istituzionali. La strategia mediatica – prosegue la parlamentare – non serve a nessuno e non dà ai calabresi garanzie di efficienza dei servizi sanitari. Avevo posto sul piano formale la questione dell’incompatibilità di Urbani, nel contempo dg della Programmazione sanitaria nazionale. Oltretutto – continua- alla Camera avevo denunciato le contraddizioni rilevate dal commissario Scura in merito al comportamento di Urbani su quel decreto, correlato all’obbligo di rispettare la normativa europea sui turni e i riposi obbligatori, per cui dal 25 novembre 2015 è necessario incrementare il numero di medici, infermieri e altri operatori della sanità, il che non è ancora avvenuto, nel silenzio del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Dati – conclude Nesci – l’ambiguità, l’opportunismo e l’immobilismo del governatore Oliverio, mi auguro che la Procura di Catanzaro faccia al più presto piena luce sui fatti esposti dal commissario Scura e da me, nell’interesse dei pazienti e dei cittadini calabresi”.