COSENZA. E’ stato attivato, a Rende, il centro operativo per affrontare la situazione critica che si è creata a seguito della combustione che ha interessato alcuni cumuli di materiale che si trovano nello stabilimento, dismesso, della ex Legnochimica. Dai cumuli si sono sprigionati fumi maleodoranti, che si teme possano contenere sostanze nocive. Il sindaco di Rende, il prefetto, il capo dipartimento della protezione civile regionale, il comandante provinciale vigili del fuoco e il dirigente Arpacal, responsabile del monitoraggio della qualità dell’aria, fanno parte del centro operativo. Oggi si è tenuta anche una riunione, preceduta dalla relazione del rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, esperto in materia. “Dalle informazioni e dalle prime notizie acquisite si è accertato che il materiale che sta bruciando, monitorato in tempo reale dalle unità mobili e fisse dell’Arpacal, – si legge in una nota ufficiale – è riferibile o compatibile con la combustione di materiale organico esclusivamente di origine vegetale, derivante dalla lavorazione di legname. Si esclude pertanto la combustione di qualunque tipo di materiale di altra natura”. Sono in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio attraverso la messa in azione di 13 autobotti fornite in gran parte dalla protezione civile e tre idrovore ad alta portata dei vigili del fuoco, che stanno riversando all’interno delle vasche un gettito continuo di acqua. Predisposte anche delle torri faro per illuminare a giorno tutta l’aria e consentire le operazioni di spegnimento anche durante la notte. E’ in arrivo un elicottero che supporterà le operazioni di spegnimento degli uomini a terra e al momento non si registrano casi di ricorso a cure sanitarie. Sul posto sta già operando un aereo Canadair. Il Comune di Rende comunica anche che “i cittadini possono chiamare il numero verde della sala operativa della Protezione Civile Calabria attivo 24 al giorno sette giorni su sette: 800222211” e che “il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio sta per raggiungere l’aria interessata”. Già ieri sera il sindaco di Rende aveva emanato un’ordinanza urgente per allertare la popolazione residente nell’area. Continua l?opera di spegnimento dei focolai nel sito Legnochimica. Da parte dei vigili del fuoco con il concorso della protezione civile regionale e le autobotti della Rende Servizi. Le operazioni continueranno per tutta la notte con il sito che sarà illuminato da torri faro. Le proporzioni dei focolai si sono sensibilmente ridotte anche grazie all?intervento dei due elicotteri di Calabria Verde e di due canadair che hanno effettuato numerosi sorvoli lanciando migliaia di litri di acqua sull?area. Un ulteriore sopralluogo è stato compiuto nel pomeriggio dal prefetto Gianfranco Tomao, dal sindaco di Rende Marcello Manna alla presenza anche del presidente della Regione Mario Oliverio intervenuto per accettarsi della situazione. Il comandante dei vigili del fuoco ingegnere Massimo Cundari e il capo dipartimento della Protezione Civile regionale Carlo Tansi contano di poter spegnere gli ultimi focali nelle prossime ore. L’Arpacal ha eseguito ulteriori accertamenti, attraverso il mezzo mobile ed i dati dei rilevamenti evidenziano situazioni che non destano preoccupazione per la salute dei cittadini. Nella zona in questione resta un odore di fumo. Nella giornata di martedi è prevista una riunione presso la prefettura allo scopo di esaminare le iniziative da adottare per superare il momento di emergenza e per individuare possibili soluzioni del problema.