Un serrato controllo del territorio garantito non solo da altri 146 dispositivi di videosorveglianza, ma anche da un innovativo esperimento – il Controllo di Vicinato – già avviato con successo in molte città del nord. Di questo ha parlato il sindaco Sergio Abramo con il segretario del SAP (sindacato autonomo di polizia) Sergio Riga, ribadendo che la sicurezza resta uno dei principali obiettivi del suo programma di governo.
Abramo ha ricordato che la realizzazione del progetto del sistema di Video-Sorveglianza “TESIC”, con l’installazione di 57 telecamere su corso Mazzini e Santa Maria, ha rappresentato solo un primo step di un programma più ampio.
L’obiettivo che l’Amministrazione Comunale intende raggiungere è quello di fruire dei servizi di video-sorveglianza per il tramite di un’unica piattaforma di management centralizzata presso i comandi delle forze di polizia, fermo restando il mantenimento delle performance di funzionamento dei singoli sistemi che dovranno essere di elevato livello di qualità.
Il potenziamento della videosorveglianza avverrà con un ulteriore sistema, finanziato con il PON Sicurezza, costituito da 73 ulteriori telecamere e 73 lettori di targa. L’amministrazione comunale dovrà si farà carico del pagamento dei costi di energia.
Si prevede anche un potenziamento del servizio di videotrappole per l’individuazione degli autori di scorretto conferimento dei rifiuti.
Il SAP ha ritenuto molto interessante l’esperimento di Controllo di Vicinato. In altre città italiane, vedi Ferrara, sta funzionando. I cittadini, organizzati e opportunamente formati, contribuiscono alla sicurezza di un quartiere. I comitati – che assolutamente non sono “ronde” – sono in grado di osservare ciò che avviene in un determinato quartiere e fare segnalazioni alle forze dell’ordine.
Il CDV non ha funzioni repressive, ma serve solo a ristabilire un senso di sicurezza attraverso una rete di relazioni.
Il Sindacato autonomo di Polizia si è detto disponibile a forme di collaborazione con il Comune per la formazione dei volontari.